Una campagna per ricordare e ricordarci che ciascuno di noi è parte di un’umanità che interagisce e agisce influenzando l’ambiente che lo circonda; facendo la differenza.
La luce come simbolo del progetto sociale, in grado di rafforzare il ruolo che ognuno di noi ha – o può avere – diventando luce a sostegno dell’accoglienza e cura dei bambini sofferenti che, da tante parti del mondo, chiedono aiuto alle nostre strutture.
La Fondazione Bambino Gesù negli ultimi mesi ha sostenuto le cure e l’accoglienza di 145 casi umanitari, provenienti da 46 Paesi del mondo, comprendenti Africa, Medio Oriente ed Europa dell’Est.
Questa campagna si è avvalsa delle immagini di Luca Catalano Gonzaga/Witness Image, del brano Luce di Luca Barbarossa, interpretato da Fiorella Mannoia, per gentile concessione di Sony Music Entertainment Italy S.p.A. e della direzione creativa e produzione di The Kitchen Farm. Tutti non profit.
Bambini affetti da gravi malattie, come tumori, malattie rare e ultra-rare, ferite da armi da guerra. Ognuno di questi bambini, ha una storia difficile da narrare, come la piccola proveniente dalla Siria, dilaniata da una bomba, alla quale i chirurghi dell’Ospedale Bambino Gesù stanno ricostruendo il volto, oppure il bimbo giunto dall’Ecuador, affetto da una malattia rara, che a soli 4 mesi l’ha portato dall’altra parte del mondo per una possibile cura.
Il nostro obiettivo è curare ed accogliere il maggior numero di bambini possibile. Bambini che non potrebbero sopravvivere nel loro Paese, ai quali dobbiamo il bene della speranza.