Dentro la Ricerca: uno strumento che caratterizza il Covid nei bambini

Il Droplet Digital PCR sarà utilizzato anche nella pratica clinica per migliorare la diagnostica e garantire una migliore terapia per i piccoli pazienti

Carlo Federico Perno, responsabile di Microbiologia e diagnostica di immunologia nel dipartimento di Medicina di laboratorio e dell'Area di ricerca di Medicina multimultimodale, ha avviato e sta conducendo con il suo team un progetto che dà voce ai bambini con l'infezione da Coronavirus SARS-CoV-2.

È stato un grande piacere collaborare con la Fondazione Bambino Gesù, - ha detto Perno - a cui siamo estremamente grati per la disponibilità immediata che ci ha riservato, insieme al direttore scientifico Professor Dallapiccola, che ci ha permesso di avviare e condurre un progetto che riteniamo di notevole importanza per tutti”.

Durante l’emergenza l’opinione pubblica, così come la comunità scientifica, si è molto concentrata sulla categoria degli anziani, che è stata la fascia di popolazione più colpita dal Covid. Ma non vanno sottovalutati due elementi importanti: in primo luogo, che il virus infetta i bambini nella stessa misura con cui colpisce gli adulti, con la differenza che in questi ultimi si manifesta in forma più grave. In secondo luogo, che anche per i bambini si è presentata la necessità di ricovero e anche i più piccoli sono deceduti per via del Covid, soprattutto quelli considerati più fragili, come i pazienti oncoematologici o con difetti genetici.

Da queste considerazioni è nata l’esigenza di andare a caratterizzare questo virus nei bambini, studiando in un’area fino ad ora pressappoco inesplorata, perché nessuno ha avuto la possibilità del Bambino Gesù di attingere dalla clinica – un reparto dedicato ai pazienti affetti da Covid - per fini di indagine e ricerca.

Il macchinario che sarà acquisito grazie al supporto della Fondazione – il Droplet Digital PCR – è una strumentazione d’avanguardia che pochi centri in Italia possiedono e che presenta la straordinaria peculiarità di essere estremamente flessibile, caratteristica che consente di andare a quantificare e caratterizzare virus, batteri e tutto ciò che serve per la microbiologia, in maniera precisa e molto efficace.

Questo strumento non troverà impiego solo per gli studi legati al Covid, ma sarà utilizzato nella pratica clinica del Bambino Gesù per migliorare ulteriormente la diagnostica nei bambini.

E con una buona diagnostica si può garantire una più giusta terapia.

Vorrei ringraziare la Fondazione ANIA che tramite la Fondazione Bambino Gesù ha mostrato una volta in più la sua attenzione per il nostro Istituto e la sua sensibilità su un tema molto importante che riguarda il mondo che verrà per i nostri bambini: quello della ricerca sui vaccini.

Carlo Federico Perno

14/10/2021

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