Oggi Renad sorride. Ha lo sguardo vispo e complice, come se volesse renderci partecipi della sua esperienza.
Renad è di origine libica ed è arrivata all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nel 2018, per una aplasia midollare che la costringeva a continue e molteplici trasfusioni, che non la proteggevano però da continue infezioni. Renad arriva a Roma grazie al programma umanitario del Bambino Gesù e, dopo mesi di cure preparatorie finalizzate a combattere le infezioni, finalmente nel 2020 viene sottoposta a trapianto di cellule staminali emopoietiche, donate dalla sorella Reham.
Oggi la famiglia di Renad vive sul litorale laziale, dopo essere stata ospitata per un lungo periodo a Casa Ronald, una struttura che collabora con il Bambino Gesù accogliendo bambini e famiglie quando non possono tornare a domicilio per la necessità di controlli ravvicinati.
Il padre di Renad ancora oggi si dice “incredulo” per l’eccezionale accoglienza che l’Ospedale Bambino Gesù ha riservato alla sua bambina e a tutta la sua famiglia.
Papà Husam parla perfettamente l’inglese e ha imparato anche l’italiano. Ci ha raccontato che, prima del trapianto, sua figlia Renad era sempre esausta, inappetente e priva di energia. Oggi è una bambina inarrestabile, ama il mare, la piscina, i cani, la moda e soprattutto non vede l’ora di poter andare a scuola e fare nuove amicizie.
E chissà? Forse da grande farà la stilista, portando un “tocco di rosa” – come il fiocchetto che indossa – nella vita di tanti, piccoli e grandi.
27/9/2021