Fonte foto: www.ospedaleBambino Gesù
Il risultato estratto è chiamato “coefficiente di predittività” e la sua efficacia è al momento elevatissima: il 96% delle previsioni effettuate è risultata esatta. Il dottor Nicola Cotugno della struttura complessa di Immunologia clinica e Vaccinologia del Bambino Gesù ci racconta che «il prossimo passo è la validazione del test su una coorte più ampia di bambini immunodepressi e, in futuro, la sperimentazione del nostro sistema predittivo su altri tipi di vaccino e altre categorie di persone vulnerabili come i bambini trapiantati, gli allergici, le donne in gravidanza e gli anziani». Obiettivo ulteriore dei ricercatori è una razionalizzazione del bacino di geni da analizzare per accelerare, semplificare e rendere più economico il test.
13/1/2021
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