Juan (nome di fantasia) ha 4 mesi, viene dall'Equador, ed è affetto da SCID, un'Immunodeficienza grave combinata.
La SCID è una malattia rara - si stima che nascano 5-10 nuovi casi all’anno in Italia - in cui il sistema immunitario è gravemente compromesso, al punto che l’organismo è incapace di difendersi dagli agenti infettivi. In assenza di un trattamento efficace, la malattia può risultare fatale entro i primi anni di vita.
Il trapianto di midollo osseo, rappresenta per questi bambini l’unica possibilità di cura. Il trapianto, però, deve essere effettuato al più presto, per prevenire qualsiasi tipo di infezione. Una lotta contro il tempo.
Juan non può essere curato nel suo Paese, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, rappresenta per lui la speranza. Infatti, presso l’Ente pediatrico, il prof. Franco Locatelli ha messo in atto, tra i primi al mondo, una procedura di trapianto di midollo anche da donatore non compatibile che, in bimbi con leucemie e tumori del sangue, ha dimostrato di offrire le stesse probabilità di guarigione del trapianto da donatore compatibile. Un'innovativa tecnica di manipolazione delle cellule staminali che viene applicata anche a immunodeficienze primitive e altre malattie genetiche del sangue.
Juan è arrivato in Ospedale lo scorso 4 novembre.
Le donne e gli uomini di LeasePlan Italia hanno scelto di devolvere il premio annuale dell'azienda per aiutare il piccolo, sostenendone la cura e l'accoglienza del bambino e della sua giovane mamma.
1/12/2017